Contro ogni fascismo – Cultura di destra di Furio Jesi

Nell’ambito del seminario antifascista, introduciamo il primo incontro:

Presentazione di Cultura di destra di Furio Jesi

Furio Jesi

Furio Jesi

interverranno Giorgio Forni e Andrea Cavalletti
Venerdì 10 maggio, ore 16,30
Facoltà di Scienze Politiche
Strada Maggiore 45, Bologna

In un momento in cui i nuovi fascismi si affacciano sempre più violentemente sulla scena politica europea, con intimidazioni, aggressioni e omicidi, contro tutto ciò che è “diverso” o non “puro” (“purezza” che può essere declinata in vari modi, a seconda della situazione) è sempre più necessario articolare un’analisi che riesca a evidenziare i meccanismi di produzione del consenso di questa ideologia.
È necessario decostruire quella “macchina mitologica” che è il vuoto contenitore e il paravento ideologico attraverso cui i fascismi creano nuovi adepti e tentano di cavalcare il malcontento provocato dalla crisi. Questi “materiali mitologici” vengono poi utilizzati per la propaganda di xenofobia, antisemitismo, odio per il “diverso”. A questi materiali non attingono solo i gruppi neofascisti e neonazisti ma quella più generica cultura “di destra” e reazionaria, identitaria che si erge a difesa dell’ordine costituito e dell’autorità.
Furio Jesi definiva la cultura di destra come “la cultura entro la quale il passato è una sorta di pappa omogeneizzata che si può modellare nel modo più utile, in cui si dichiara che esistono valori non discutibili, indicati da parole con l’iniziale maiuscola”.
È partendo dall’analisi di questa cultura e dei suoi meccanismi di riproduzione che possiamo disvelare i meccanismi identitari nella nostra società, humus naturale di tutte le forme di intolleranza e discriminazione.

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